Il governo ha inserito all’interno del Decreto Fiscale, collegato alla Legge di Bilancio 2019, un provvedimento denominato “pace fiscale”. Ma cosa prevede effettivamente questo provvedimento? Si tratta di un vero condono?
Vediamo di fare un po’ di chiarezza.
Cosa possiamo condonare?
Si può condonare qualsiasi atto di accertamento emesso dal Fisco a qualunque titolo a patto che sia stato notificato entro il 24 ottobre 2018. Restano esclusi solamente gli atti per i quali è stato già presentato ricorso entro quella data.
Pertanto il 24 ottobre 2018 fa da spartiacque, vediamo qualche esempio pratico:
– Ti è stato notificato entro il 24.10.2018? Allora si può accedere alla pace fiscale.
– Hai presentato ricorso prima del 24? Non si può accedere.
– Hai ricevuto l’accertamento dopo il 24? Anche qui non si può accedere.
L’agevolazione c’è, ma è SOLO per le sanzioni!
Facciamo un ulteriore esempio: se il Fisco “accerta” 1 milione di tasse non pagate, ai quali bisogna aggiungere sanzioni ed interessi, e tu sai di non avere ragione in pieno; allora puoi pagare per intero il milione che devi alla Stato senza dover pagare anche le sanzioni e gli interessi.
Il termine per il pagamento scatta dal 23 novembre 2018, salvo guadagnare qualche giorno se i termini per il ricorso ordinario non sono ancora scaduti.
Questo provvedimento potrebbe essere interessante per le persone che non hanno nessuna possibilità di vincere un ricorso, oppure per importi non troppo elevati. A molti conviene pagare il 100% delle sole imposte, senza doversi fare carico dei costi per l’avvocato e/o commercialista per fare ricorso nei vari gradi.
Quindi
- C’è la Rottamazione delle liti pendenti, ma solo dove AdER ha perso. (Se ha perso ci sarà un motivo…)
- C’è una Rottamazione Ter (molto simile alle precedenti).
- C’è la definizione a “Saldo e Stralcio” dei soli atti pre-cartella esattoriale.
- C’è la cancellazione d’ufficio di tutte le cartelle entro 1.000 euro emesse fino all’anno 2010 (e sappiamo il motivo…)
Sorpresa amara invece per chi sperava in una vera “Pace Fiscale” sulle cartelle esattoriali, Al di là di ogni disquisizione etica o politica. Non c’è alcun accenno ad una definizione a “Saldo e Stralcio” per le cartelle esattoriali sopra i 1.000 euro e comunque dopo il 2010.
Quindi possiamo dire che , in sostanza, non c’è nulla di eclatante e risolutivo. Secondo noi non esiste un vantaggio così importante da rendere così interessante la pace fiscale.
L’unica vera soluzione resta di fatto andare in contenzioso ove se ne rilevino le motivazioni e farsi cancellare, tutte quelle cartelle (cioè quei debiti) che giuridicamente sono cancellabili.
Extima è a disposizione per chiarimenti e delucidazioni per tutti quei soggetti che pensano di poter accedere a questi benefici. Contattateci!